LA SFIDA GLOBALE: SAVE THE PLANET
Fermare il surriscaldamento significa ridurre le emissioni di CO2 del 45% entro il 2030 e azzerarle entro il 2050: l’IPCC stima che avanti così raggiungeremo + 1,5° nel 2030 e + 5° entro fine secolo con conseguenze molto gravi tra cui innalzamento del livello del mare, ondate di calore, precipitazioni torrenziali, danni agricoli, migrazioni e malattie.
UNA QUESTIONE DI SCELTE: LA TRASFORMAZIONE SISTEMICA
Ci è stato raccomandato di modificare da subito il nostro stile di vita, il modo di produrre e di consumare a tutti i livelli e in tutto il mondo. E se le azioni richieste ai governi sono urgenti, altrettanto immediate dovrebbero essere le risposte da parte di cittadini e aziende invitati ad assecondare la transizione ecologica nella vita di tutti i giorni.
UN NUOVO STILE DI VITA: GREEN IS THE NEW COOL
Impattare meno sull’ambiente significa cambiare qualche abitudine: ridurre l’inquinamento, mangiare meno carne, scegliere energie rinnovabili, difendere la biodiversità, preferire la mobilità sostenibile, sfruttare più efficentemente le risorse disponibili, riciclare, risparmiare, riforestare, consumare meno suolo e abbandonare la quantità per la qualità.
UN PIACERE SLOW: CHOOSE GOOD LIFE
La trasformazione richiesta in realtà potrebbe essere piacevole e non un sacrificio poiché porterebbe a una qualità della vita migliore dato che ciò che protegge l’ambiente è anche ciò che aumenta il nostro benessere. Un nuovo modo di abitare il pianeta insomma è possibile, fattibile e facilmente agibile: abbandonata l’alta velocità ci aspettano tante pause nutrienti, insospettabili itinerari, gustose relazioni, iniziative rigeneranti. Perché non provarci?
UN UNIVERSO TOWN: THE CITY IS THE SOLUTION
E se un intero pianeta da salvare magari è troppo si può convergere su obiettivi più semplici legati a singoli territori tutti unici e diversi. Ogni comunità potrebbe scegliere di orientarsi verso abitudini virtuose nella propria città, dove si concentrerà la maggior parte della popolazione in futuro, creando per addizione e a distanza quella massa critica diffusa necessaria al cambiamento per poi connettersi virtualmente e scambiare best practise.