SLOW TOWN MILANO: AFTER EXPO 2015
Milano è la città che ha dimostrato più sensibilità in assoluto al tema dei cambiamenti climatici con una folta e larga partecipazione di giovani. Agire per la terra, e cioè preservarne la fertilità, tutelare la disponibilità di acqua, difendere la purezza dell’aria e orientarsi verso uno sviluppo sostenibile, è precisamente l’eredità ‘colturale’ lasciata da Expo.
UN FORMAT SOSTENIBILE: UN CANALE LOCALE
Slow Town vuole parlare di sostenibilità a Milano aggregando notizie, iniziative e indirizzi che siano utili a chi desidera adottare uno stile di vita a basso impatto da subito: un canale tematico digitale dedicato a dare visibilità a esempi positivi che ispirino alla trasformazione dolcemente per approdare alla rigenerazione urbana come risultato di tante piccole scelte quotidiane. Un concentrato di proposte facilmente raggiungibili che mostri il lato accessibile del cambiamento e la bellezza di una città più vivibile che vede in crescita il benessere personale e ambientale.
UNA RETE DI SIMILI: UNA REALTA’ GIA’ ESISTENTE
Slow Town vuole diventare un punto di riferimento per la domanda e l’offerta di slow living collegando tra loro persone con gli stessi sogni e con l’obiettivo comune di contrastare il surriscaldamento. Un bel racconto si va a inserire tra noiosi ammonimenti per coprire tutto l’anno con soluzioni sostenibili che variano a seconda delle stagioni e che sono reperibili nei pressi di casa propria. Un fil vert attraversa settori, prodotti e progetti alla ricerca di soluzioni ecologiche esistenti che permettano di rendere le azioni di tutti i giorni più leggere per il pianeta senza aspettare domani.
UN NUOVO LINGUAGGIO: ECONOMY FOR THE COMMON GOOD
#afterexpo2015 #wearetheonesmakingadifference #ducatodimilano #commongood
Bellissimo testo, molto attuale!!!
Grazie Ale, suggerimenti ben accetti! Se hai qualche posto, amico, idea slow non esitare a sottoporre. Andiamo insieme a raccontare un’altra storia. Un caro saluto.
no esisteva maniera migliore per descrivere il futuro! nelle tue pagine si legge chiaramente la societá futura e quello che ci circonderá. brava!